Itinerari - L'antica via Appia - Sant'Andrea e l'antica via Appia
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Sant’Andrea
 

Come un museo della tecnica stradale di tutti i tempi, la strada conserva tratti dovuti a restaurati man mano condotti in età medievale e moderna, per il mantenimento in efficienza della via: i più importanti dovuti nel 1568 da Parafán de Ribera, vicerè di Napoli per conto di Filippo II di Spagna, e nel 1768 da Ferdinando IV di Borbone . Del primo è stato ricostruito il ponte più a valle, andato distrutto nell'ultima guerra, e l'Epitaffio che lo affiancava; del secondo si evidenziano tratti a breccia, che hanno coperto il lastricato antico, e il parapetto che affianca tutto il percorso. A metà del percorso la via è dominata dal Forte di Sant'Andrea, che sorge sui ruderi spettacolari di un tempio dedicato ad Apollo, che ancora innalza i suoi terrazzamenti in opera poligonale o cementizia alti fino a 14 m. All'interno dei terrazzamenti antichi si vengono a concamerare ancora 27 grandi cisterne a volta. Sul tempio fu eretta una cappella in onore di S. Andrea Apostolo in età tardo antica, che ha lasciato il toponimo alla valle e al forte. <continua>

   
 
 
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